Pillola anticoncezionale e performance sportive

La pillola anticoncezionale ha qualche effetto sulla performance sportiva? Ne parliamo in questo articolo!

Negli ultimi decenni, l’uso della pillola anticoncezionale (contraccettivo orale combinato, COC) si è diffuso notevolmente tra le donne in tutto il mondo, con un impatto significativo non solo sulla salute riproduttiva, ma anche su vari aspetti della fisiologia femminile. Tuttavia, il legame tra l’uso della pillola e la performance sportiva è un argomento dibattuto e complesso. Mentre molte atlete utilizzano i contraccettivi per motivi di pianificazione familiare o per gestire i sintomi del ciclo mestruale, gli effetti di questi farmaci sul rendimento sportivo rimangono oggetto di studio e discussione. 

Questo articolo esplora l’impatto della pillola anticoncezionale sulla performance sportiva, mettendo assieme ciò che si sa e chiarendo cosa è ancora in fase di studio.

Il funzionamento della pillola anticoncezionale, in breve

La pillola anticoncezionale combina due ormoni, l’estrogeno e il progestinico, che agiscono inibendo l’ovulazione, alterando il muco cervicale e modificando il rivestimento uterino, prevenendo così la gravidanza. Questo meccanismo ha effetti profondi sui livelli ormonali nel corpo femminile, che possono influenzare vari aspetti della fisiologia. 

Gli ormoni sessuali, estrogeni e progesterone, giocano un ruolo cruciale nel metabolismo, nella regolazione del tono muscolare e nella resistenza, nonché nella modulazione dell’umore e della concentrazione. Le variazioni ormonali naturali che si verificano durante il ciclo mestruale possono avere un impatto diretto sulla performance fisica; pertanto, l’assunzione di una pillola che stabilizza i livelli ormonali potrebbe teoricamente mitigare questi effetti o, in alcuni casi, amplificarli.

Effetti sua alcuni parametri fisiologici

L’estrogeno ha un’influenza significativa sulla distribuzione del grasso corporeo e sul metabolismo del glucosio. L’assunzione della pillola può portare a variazioni nel bilancio idrico e nel peso corporeo, con alcune donne che riportano un leggero aumento del peso dovuto alla ritenzione idrica. Questo fenomeno è particolarmente rilevante per le atlete che competono in categorie di peso, come nel sollevamento pesi o nelle arti marziali. La ritenzione idrica può influenzare non solo la capacità di mantenere il peso corporeo entro certi limiti, ma anche la percezione del benessere fisico, con possibili ripercussioni sulla performance.

Alcuni studi suggeriscono che il COC possa influenzare la composizione corporea alterando il rapporto tra massa magra e massa grassa, ma le prove in merito sono contrastanti: alcune ricerche indicano un impatto minimo, mentre altre sostengono che l’uso prolungato di contraccettivi orali possa contribuire a una riduzione della massa muscolare.

L’estrogeno svolge anche un ruolo benefico nel metabolismo dei carboidrati e dei grassi, ottimizzando l’efficienza energetica durante l’esercizio di resistenza. La soppressione ciclica degli ormoni sessuali mediante la pillola potrebbe teoricamente influenzare questa funzione, con impatti potenzialmente negativi sul metabolismo energetico. Studi che hanno valutato le prestazioni aerobiche e anaerobiche durante l’uso della pillola riportano, anche in questo caso, risultati contrastanti. Alcuni dimostrano una diminuzione della capacità di prestazione, soprattutto nelle fasi più intense degli allenamenti, mentre altri non rilevano alcun cambiamento significativo. Tuttavia, le differenze tra le formulazioni di contraccettivi orali, insieme alla variabilità individuale, rendono difficile trarre conclusioni definitive.

Infine, è stata osservata una relazione di qualche genere tra ciclo mestruale e frequenza di infortuni, che paiono essere leggermente più probabili durante le mestruazioni (stiamo parlando di atlete professioniste però, non amatoriali). L’utilizzo della pillola, vuoi perché aiuta a regolarizzare il ciclo e a prevedere i carichi di lavoro, oppure per via dei cambiamenti ormonali indotti, pare aiutare a ridurre il rischio di infortuni, in particolare al legamento crociato anteriore (perché proprio questo non si sa, ma è un’osservazione fatta…). Anche in questo caso, però, le conclusioni non sono definitive e sono in corso studi per cercare di approfondire la questione.

Infine, la pillola aiuta a ridurre la fluttuazione di sintomi fisici e psicologici associati al ciclo mestruale, che potrebbero interferire con la performance sportiva. Per le atlete che soffrono di dolori mestruali o altri disturbi legati al ciclo, la pillola può anche migliorare la qualità della vita e permettere di mantenere un programma di allenamento più regolare.

Attenzione, però

La pillola anticoncezionale è un farmaco assunto sotto supervisione medica e in nessun caso deve essere assunta con l’obiettivo di alterare la performance sportiva. Innanzitutto, può presentare effetti collaterali, come la ritenzione idrica, fluttuazioni del peso, o diminuzione del testosterone libero, con impatti negativi sulla forza muscolare e sulla performance anaerobica. Inoltre è decisamente sconsigliata a soggetti che soffrono di cefalea con aura o problemi cardiaci, a meno che l’assunzione non sia attentamente supervisionata da personale medico. Infine, la pillola è un dispositivo anticoncezionale che inibisce la gravidanza: una donna ha il diritto di gestire e bilanciare i propri desideri famigliari con quelli sportivi. Se chi già prende la pillola potrebbe trovare interessante approfondire gli effetti che questa potrebbe avere sulla propria performance sportiva, in nessun caso l’assunzione della pillola dovrebbe essere legata unicamente a ragionamenti di prestazione.

Infine, ricordiamo che gli effetti della pillola anticoncezionale possono variare enormemente da donna a donna, rendendo difficile prevedere in modo uniforme il suo impatto su performance, resistenza e composizione corporea.

Conclusioni

L’uso della pillola anticoncezionale rappresenta un argomento di grande interesse e complessità nel mondo dello sport femminile. Mentre alcune atlete traggono vantaggio dall’assunzione della pillola, beneficiando di una maggiore regolarità e controllo del ciclo mestruale, altre potrebbero sperimentare effetti negativi in termini di forza muscolare, resistenza e capacità di recupero. In generale, comunque, non c’è certezza su quali siano gli effetti fisiologici (su atlete professioniste; su quelle amatoriali non ci sono, purtroppo, studi affidabili) portati dalla pillola, che rimane un dispositivo medico e non sportivo.

Di conseguenza, è essenziale che ogni donna valuti attentamente, con l’aiuto di un medico sportivo e di un ginecologo, se la pillola anticoncezionale sia una scelta appropriata per il proprio caso specifico, tenendo conto degli obiettivi sportivi e delle esigenze personali. 

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