Quali esercizi fare e quali evitare in caso di tumore

L’allenamento indicato per chi soffre di un tumore

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Abbiamo scritto più volte dei benefici dello sport per la salute. Ricerche recenti suggeriscono che l’attività fisica si può fare, e può aiutare anche i pazienti che soffrono di tumore, riducendo il rischio di recidiva e supportando l’efficacia delle terapie. Sebbene non sia un trattamento a sé stante, l’esercizio fisico è sempre più raccomandato dagli oncologi come complemento alle cure mediche.

Cosa vuol dire esercizio fisico

Quando scriviamo “fare esercizio fisico” non significa necessariamente iscriversi a una palestra o a un corso di ginnastica. Essere fisicamente attivi significa fare qualsiasi movimento che utilizzi i muscoli e più energia di quando si sta fermi. Può anche essere una passeggiata per andare a fare la spesa, salire le scale, fare giardinaggio o ballare.

Anche l’intensità dell’esercizio può variare. Un’attività svolta ad intensità moderata fa sentire più caldo e fa respirare più velocemente, ma si riesce ancora a parlare; per esempio, fare una camminata veloce, andare in bicicletta ad andatura leggera, fare nuoto, giardinaggio o lavori domestici. Un esercizio svolto ad intensità vigorosa, invece, aumenta la frequenza cardiaca e fa sudare e sentire il fiato corto; ad esempio, corsa, aerobica, calcio e ciclismo veloce.

Le linee guida degli istituti per la salute raccomandano, ad ogni persona, dai 150 ai 300 minuti di attività moderata o dai 75 ai 150 di attività vigorosa a settimana.

Perché è importante essere fisicamente attivi?

Le ricerche hanno dimostrato che un’attività fisica moderata e vigorosa riduce il rischio di vari tumori, e aiuta a prevenirne la recidiva. Ad oggi, le ricerche hanno appurato che i benefici interessano soprattutto i tumori al colon, al seno – nelle donne in menopausa e post-menopausa – e all’endometrio dell’utero. Numerose altre ricerche sono in corso per capire meglio gli effetti su altri tipi di tumore.

Essere fisicamente attive può anche aiutare a prevenire il sovrappeso (obesità), che la ricerca collega a un rischio maggiore di ammalarsi di vari tipi di cancro. Inoltre, l’esercizio fisico stimola il sistema immunitario, ha effetti benefici sulla riduzione dell’infiammazione e tiene in salute cuore e polmoni; tutti elementi che aiutano il benessere generale dell’organismo e, nonostante non azzerino il rischio di tumore, lo diminuiscono. Per le pazienti, è anche importante a prevenzione e il miglioramento del linfedema, un tipo di gonfiore causato dal trattamento dei linfonodi.

Infine, ci sono numerosi benefici sulla salute mentale: riduzione dell’ansia e della stanchezza, miglioramento della depressione, aumentata qualità del sonno.

Linee guida

È difficile scrivere delle linee guida per l’esercizio fisico che coinvolgano tutti e tutte. Ognuno è diverso in termini di quantità di esercizio fisico che può fare. Inoltre, esistono molti tipi di cancro e di trattamenti. In generale, se si è affetti da un tumore, è bene consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi attività fisica.

Le linee guida internazionali dicono che è sicuro fare attività fisica durante e dopo il trattamento dei tumori. Inoltre, le persone affette da cancro dovrebbero cercare di essere attive e tornare alle loro normali attività il prima possibile. Anche chi non ha mai fatto sport dovrebbe cominciare pian piano, gradualmente, passando da brevi periodi a un’attività più costante. In generale, se stai seguendo un trattamento o lo hai terminato da poco, puoi iniziare a fare esercizio se te la senti. La quantità di esercizio dipende dal tuo stato di forma generale.

Come accennato sopra, gli istituti per la salute raccomandano di eseguire fino a 150 minuti di attività di intensità moderata alla settimana (per esempio, 30 minuti 5 volte alla settimana), oppure 75 minuti di attività vigorosa alla settimana. Questo vale sia per chi non soffre di tumore ma punta a benessere fisico e a prevenzione, sia per i pazienti malati di cancro, che al massimo doseranno l’intensità a seconda di come si sentono e delle raccomandazioni mediche.

L’ideale è stimolare il corpo con diversi tipi di esercizio, mischiando sia attività aerobica (camminate, nuoto, bici) sia di forza, ad esempio allenandosi con i pesi o facendo yoga. Meglio includere anche esercizi di allungamento (stretching, pilates).

Ricorda che ognuno è diverso e che l’esercizio fisico deve essere personalizzato. Tieni conto della vostra forma fisica, della diagnosi e di altri fattori che potrebbero influire sulla sicurezza. In caso di dubbi, rivolgiti sempre al tuo gruppo medico.

Quando evitare certi tipi di esercizio fisico

Le persone affette da alcuni tipi di tumore o sottoposte a trattamenti particolari potrebbero dover evitare alcuni tipi di esercizio fisico. Ci sono alcune situazioni in cui è necessario prestare maggiore attenzione.

Se il cancro colpisce le ossa, si è più esposti al rischio di fratture o rotture. È necessario evitare di sottoporre le ossa colpite a sforzi eccessivi, prestando molta attenzione alle attività che prevedono urti, sbalzi o a rischio cadute. Se possibile, meglio evitarli del tutto. Si può provare a nuotare o a fare esercizio in acqua: l’acqua sostiene il peso del corpo e quindi lo scheletro non viene sollecitato. Anche esercizi dolci come lo yoga sono generalmente sicuri per tutti.

Le persone con un basso livello di immunità a causa di un trattamento dovrebbero cercare di evitare di fare esercizio nelle palestre o nelle piscine pubbliche. Chiedi al tuo medico quando è sicuro iniziare a fare esercizi in aree frequentate anche da persone estranee, per evitare di stressare il sistema immunitario. Ciò non significa che non si possa essere fisicamente attivi in altri modi: si possono fare attività in solitaria o con una cerchia controllata di amici e familiari, come corsa, camminata o bicicletta, oppure esercizi in casa.

Alcune persone hanno una perdita di sensibilità, o una sensazione di spilli e aghi, nelle mani e nei piedi. Questo può essere dovuto ai trattamenti antitumorali. Si tratta della cosiddetta neuropatia periferica. Se si soffre di questa patologia, potrebbe essere meglio usare una cyclette piuttosto che fare altri tipi di esercizi con pesi, o comunque fare esercizi su strutture stabili.

Con la dovuta attenzione e l’assistenza dei medici, si può quindi organizzare una routine di allenamento personale e mirata, in maniera tale da godere dei benefici dello sport senza rischiare effetti indesiderati.

Bibliografia

[1] Groen, Wim G., et al. “Physical fitness and chemotherapy tolerance in patients with early-stage breast cancer.” Medicine and science in sports and exercise 54.4 (2022): 537.

[2] K Campbell and others, “Exercise Guidelines for Cancer Survivors – Consensus Statement from International Multidisciplinary Roundtable”, Medicine & Science in Sports & Exercise: November 2019, Volume 51, Issue 11 p.2375–2390

[3] Cancer Research UK, “Exercise guidelines for cancer patients”, https://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/coping/physically/exercise-guidelines, 13/12/2019

[4] World Cancer Research Fund (WCRF), “Being inactive and cancer risk”, https://www.wcrf-uk.org/preventing-cancer/what-can-increase-your-risk-of-cancer/being-inactive-and-cancer-risk/, aggiornato al 14/06/2023

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