Lipedema, allenamento e salute
Sommario
Torniamo a parlare del lipedema, una malattia invalidante ma ancora poco studiata e compresa. Negli ultimissimi anni, qualcosa si sta muovendo e la comunità medica sta facendo più luce sulla questione, oltre a demolire alcune vecchie idee. In particolare, l’esercizio fisico sta assumendo un ruolo centrale nell’insieme dei trattamenti proposti.
Cosa si sa sul lipedema
Le donne (perché ahimè, sono quasi solo le donne a soffrirne) che soffrono di lipedema mostrano accumuli anomali di grasso sottocutaneo, di solito a livello di fianchi e anche, ma a volte pure su addome e braccia. Questi sono spesso accompagnati da fastidio e dolore.
Non si tratta di obesità: capita che le pazienti siano magre in altre parti del corpo, e che in generale abbiano un peso corporeo nella norma. Soffrono invece di una distribuzione anormala del tessuto adiposo (il “grasso”), che si concentra in alcune zone e, una volta infiammatosi per cause ancora non chiarissime, cresce e causa dolore e ulteriori infiammazioni.
Il lipedema non va nemmeno confuso con il linfedema, ovvero l’alterazione dei vasi linfatici (quei piccoli condotti paralleli alle vene che portano la linfa alle cellule). Una persona potrebbe soffrire di entrambe le malattie (probabilmente perché un’infiammazione aggrava l’altra), ma le cause sono differenti. A volte, chi soffre di lipedema ha vasi linfatici sani.
Addirittura, studi recenti hanno osservato che, spesso, nel “lip-edema” non si osservano edemi (ossia versamenti di fluidi). Quindi, diversi ricercatori hanno proposto di cambiare il nome in “lipalgia”, ovvero “malattia connessa al tessuto adiposo”. Giusto per dire quante cose nuove si stanno scoprendo a riguardo.
Distinguere il lipedema da linfedema e obesità, e capirne cause e sintomi, è molto importante: innanzitutto, per studiare cure e interventi mirati; poi, per togliere dalle pazienti eventuali stigmi sociali. Con molta probabilità, il lipedema ha infatti cause genetiche ancora poco chiare, che nulla c’entrano coi canoni estetici o i giudizi di “sedentarietà”.
Cosa si può fare?
Trattare le cause e curare il lipedema è, a oggi, impossibile. Spiace dirlo e ammettere i limiti della medicina, ma è così: non si possono trattare le cause profonde, ancor meno conosciute.
Però si può fare molto per trattare i sintomi e migliorare lo stato di salute.
Gli studi hanno evidenziato tre grosse categorie di fattori aggravanti o conseguenti al lipedema:
- infiammazione e dolore (direttamente causati dalla malattia e potenzialmente aggravanti);
- aumento di peso corporeo (spesso dovuto al fastidio nel muoversi o alla vergogna di uscire e fare sport);
- vulnerabilità psicologica (a causa di entrambi i fattori precedenti).
Per affrontare questi aspetti, è necessario un approccio multiplo, che si occupi di ogni problematica e delle sue interazioni. Curare fisico e mente assieme, insomma. Per cominciare:
è importante che le pazienti sappiano cosa è il lipedema e, forse ancora più importante, cosa non è.
Motivo per cui scriviamo articoli come questo, per chiarire dubbi e togliere falsi sensi di vergogna: quando si è malate, ci si occupa prima di rimettersi in salute e stare bene rispetto ad adeguarsi ai canoni estetici. Ecco, è una buona idea farlo anche in caso di lipedema.
Poi, si possono seguire sessioni personalizzate di fisioterapia, massaggi decongestionanti (aiutano contro le infiammazioni e rilassano la mente), esercizi di respirazione, idroterapia e attività fisica. Anche indossare calze a compressione graduata aiuta.
Sono tutte cose che, se fatte in sinergia (una da sola fa pochino!), in modo costante e all’interno di un piano ben gestito, aiutano ad alleviare i sintomi, prevengono il peggioramento. In alcuni casi, aiutano la remissione della malattia senza dover ricorrere alla liposuzione (che comunque non la risolve in maniera definitiva).
Il ruolo dell’attività fisica
Abbiamo appena menzionato che lo sport è un elemento chiave dei trattamenti contro il lipedema. L’esercizio fisico, infatti, aiuta a prevenire gli aumenti di peso, mantiene il tono muscolare e svolge un’azione antinfiammatoria per il corpo e benefica per la mente.
Partiamo dall’aumento di peso.
Come detto, il lipedema non sembra causare direttamente aumenti di peso. Tuttavia, il fastidio a muoversi e lo scoramento possono portare ad abitudini motorie e alimentari malsane. E questo non fa bene a tutti gli altri apparati del corpo, dalla circolazione, alla digestione etc. Inoltre, un corpo più pesante stressa ancora di più le gambe, potenzialmente aggravando l’infiammazione ai tessuti. Fare sport, invece, aiuta a controllare il peso, specialmente se accompagnato da abitudini alimentari salutari.
Alcuni studi hanno osservato una maggiore debolezza muscolare nelle pazienti con lipedema rispetto a quelle sane o a quelle obese. Non si sa perché, ma ci ricorda di prenderci cura dei muscoli, sia per compiere le attività quotidiane sia per il benessere del corpo. Ricordiamo, ad esempio, che i famosi vasi linfatici, già stressati, vengono tenuti attivi dai muscoli.
È noto che l’esercizio fisico stimola la produzione di sostanze che riducono l’infiammazione dei tessuti. Fare sport aiuta quindi a combattere l’infiammazione adiposa “dall’interno”. Inoltre, la produzione di ormoni “amici” durante lo sport migliora l’umore ed è un potente alleato della salute mentale.
Piccoli passi, ma importanti
Affrontare il lipedema non è facile, anche per la mancanza di risposte certe. Mettere assieme i vari tasselli descritti sopra, però, può sensibilmente migliorare la qualità della vita.
L’attività fisica, in questi casi, aiuta molto. Cerca sport dolci, che non affatichino troppo gli arti e le articolazioni, come camminata, acquagym, yoga o, ancora meglio, una combinazione durante l’intera settimana. La ginnastica in acqua sembra portare particolare sollievo dato che combina il movimento alla compressione dell’acqua stessa.
Supera l’imbarazzo nel fare sport: cerca gruppi di persone che condividono la tua condizione, approfitta di sessioni di allenamento in casa, o ignora il possibile imbarazzo: stai affrontando una malattia. Quale sia il tuo stratagemma, non smettere di affiancare lo sport ai trattamenti medici e/o fisioterapici.
Per finire, definisci aspettative realistiche col tuo medico, per affrontare il lipedema e le sue conseguenze in maniera serena e consapevole.
Bibliografia
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